Lombardia
Branzi
Formaggio grasso, da latte crudo, intero, vaccino, con stagionatura medio-lunga, a pasta semidura e semicotta. Prodotto nell’alta Val Brembana, viene trasportato verso le casere di Branzi, dove viene fatto stagionare. Ha forma cilindrica, con facce piane di diametro di 30÷40 cm, scalzo di 8÷10 cm, diritto o concavo (a “V”, dato dalla fasera), con peso di 12÷15 Kg e aroma caratteristico che richiama le essenze vegetali presenti nei foraggi. Viene commercializzato in tre tipi di stagionatura, con caratteristiche organolettiche evidentemente diverse, ognuna riconoscibile dal marchio sulla forma (vedi “scheda tecnica”). Ottimo come formaggio da tavola, degustato con pane nero di segale o con miele aromatico; è ideale anche sciolto nella “polenta taragna” (taragna perché deriva da tarèl, che in dialetto bergamasco indica il bastone necessario nella preparazione della polenta per evitare che si attacchi sul fondo del paiolo. Ciò che differenzia la “polenta taragna” da quella classica è l’aggiunta, sul finale, di formaggio a pezzetti (e ideale è il Branzi). In cucina viene utilizzato come ingrediente di piatti tipici del territorio, ottimo se accompagnato a secondi piatti di carne, oppure a primi piatti rustici come gli gnocchi ripieni di Branzi, anche grattugiato. Vini consigliati per l'abbinamento ai prodotti fresco e stagionato: vini rossi giovani o poco invecchiati, di medio corpo, moderatamente caldi (es. Franciacorta rosso, Botticino, Freisa d’Asti, …); per quello stravecchio: vini rossi maturi, strutturati, di buon corpo, caldi (es. Valcalepio Rosso, Capriano del Colle rosso, Grumello, Nebbiolo, …).