Brossa

PAT

Valle d'Aosta

Brossa
É un latticino grasso, fresco, di consistenza liquido denso, ottenuto dal siero di latte, residuo della lavorazione dei formaggi vaccini, ovini e caprini, che viene riscaldato e acidificato con aceto e acido citrico oppure, tradizionalmente, con “bô”, un composto prodotto direttamente nel caseificio, che contiene scotta, acetosella, radici di ortica e limone. Il processo consiste nel fare affiorare in superficie il grasso e parte delle sieroproteine che vengono raccolte con la spannarola. Non ha né forma né dimensione, se non quella del contenitore in cui viene posta. Ha colore bianco, sapore dolce, sentori delicati di lattico fresco, consistenza liquescente e untuosa. Questo latticino va consumato freschissimo, entro due o tre giorni dalla sua produzione. Spesso si usa come condimento della polenta, o consumato come dolce con zucchero e cannella. Dalla Brossa si può ricavare un burro pregiato, meno calorico di quello ottenuto dalla panna, delizioso spalmato sul pane. Questo formaggio di consistenza pressoché liquida, veniva considerato un prodotto povero e veniva consumato in ambito familiare e mai considerato come un prodotto da vendere. Oggi è possibile degustarla presso agriturismi che hanno a disposizione un allevamento di mucche per la produzione di latte e formaggio, o qualche locale tipico.

Classificazione

Nazione:

Italia

Materia prima

Siero

Tecnologie di lavorazione:

Ricotto

Regioni:

Valle d'Aosta

Lattifera

Capra

Misto (Vacca-Pecora-Capra)

Pecora

Vacca

Consistenza della pasta:

Liquida

Tempo di stagionatura:

Freschissimo

Tipologia di coagulazione:

Acido-Termica

Prodotto

Preparazione casearia

Tenore di grasso:

Magro

Tipologia di crosta:

Assente

Accettazione