Pecorino ai bronzi

PAT

Lazio

Pecorino ai bronzi
Variante originale del Pecorino di Picinisco (per la fase di stagionatura) in quanto prodotto in una zona più umida rispetto a quella del territorio della Valle di Comino. Si può ipotizzare che, proprio per salvaguardare il formaggio dall'eccessiva umidità ambientale, si sia fatto ricorso alla stagionatura, prima in una madia di legno per circa un mese poi, per un periodo successivo di circa un mese e mezzo, nei "bronzi" (contenitori di legno tronco-conici). È un formaggio grasso, di media stagionatura, a pasta dura e cruda; prodotto con latte ovino, intero, crudo. Ha forma cilindrica, a facce piane di diametro variabile, scalzo diritto di 8÷10 cm e peso di 0,7÷0,8 Kg; crosta dura, di colore paglierino tendente al marrone con la stagionatura; pasta dura, untuosa, con occhiatura di dimensione fine, regolarmente distribuita; sapore da leggermente salato a salato, leggermente piccante. Si degusta in purezza o accompagnato con pane casereccio oppure, grattugiato, nella gastronomia e nella cucina locale. Si abbina bene con vini rossi di buon corpo, in grado di sostenere le note saporite di un formaggio stagionato.

Classificazione

Nazione:

Italia

Materia prima

Sale

Temperatura della cagliata:

Pasta cruda

Regioni:

Lazio

Lattifera

Pecora

Consistenza della pasta:

Pasta dura

Tipologia di caglio:

Vitello

Province:

Frosinone

Stato del latte:

Crudo

Intero

Tempo di stagionatura:

Semistagionato

Tipologia di coagulazione:

Presamica

Prodotto

Formaggio

Tenore di grasso:

Grasso

Tipologia di crosta:

Pulita

Accettazione