Treccia - Trizza
Formaggio tradizionale a pasta semidura e filata che si ottiene dal latte intero e crudo delle vacche di razza Sardo-Modicana, allevate prevalentemente al pascolo. Partendo da una forma “base” a treccia e seguendo l’estro dei produttori può presentare decori in pasta filata che lo rendono un prodotto molto apprezzato anche artisticamente. Come tutte le paste filate “fresche” si presenta senza crosta, ma con una superficie liscia, elastica e asciutta (“pelle) di colore bianco; la pasta, anch’essa bianca, è abbastanza asciutta, morbida, elastica, leggermente fibrosa, poco solubile e non adesiva.; sapore: dolce, o leggermente acidulo, odore/aroma: poco persistente, delicato, con riconoscimenti di tipo lattico fresco; struttura: elastica, abbastanza morbida ma compatta, leggermente fibrosa, non adesiva. Deve essere consumato preferibilmente entro 3 giorni dalla produzione per contenere il rapido decadimento delle sue caratteristiche organolettiche soprattutto nelle parti che sono state oggetto di decorazioni. Il suo utilizzo è prevalentemente “da tavola” come appetizer, oppure (in occasione di cerimonie) come elaborazione tecnico-artistica affidata ai casari che così possono esprimere il loro estro. Trova utilizzo anche in cucina nelle preparazioni con cottura in forno nelle quali è indicato un formaggio con buona propensione a fondere. Specialmente utilizzato si accompagna prevalentemente a vini bianchi del territorio, o comunque leggermente caldi e aromatici, con discreto corpo.
Nell’elenco 2025 dei prodotti PAT il nome è stato variato da Trizzaa Treccia – Trizza
Italia
Latte, Sale
Pasta cruda
Pasta filata
Sardegna
Vacca
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Cagliari
Nuoro
Oristano
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Intero
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Presamica
Formaggio
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Assente