Trizza

PAT

Sardegna

Trizza

“Trizza” (Treccia), formaggio tradizionale a pasta semidura e filata che si ottiene dal latte intero e crudo delle vacche di razza Sardo-Modicana, allevate prevalentemente al pascolo. Partendo da una forma “base” a treccia e seguendo l’estro dei produttori può presentare decori in pasta filata che lo rendono un prodotto molto apprezzato anche artisticamente. Come tutte le paste filate “fresche” si presenta senza crosta, ma con una superficie liscia, elastica e asciutta (“pelle) di colore bianco; la pasta, anch’essa bianca, è abbastanza asciutta, morbida, elastica, leggermente fibrosa, poco solubile e non adesiva. Deve essere consumato preferibilmente entro 3 giorni dalla produzione per contenere il rapido decadimento delle sue caratteristiche organolettiche soprattutto nelle parti che sono state oggetto delle decorazioni. Il suo utilizzo è prevalentemente “da tavola” dove può esprimere la bravura tecnica e artistica dei casari, ma trova utilizzo anche in cucina nelle preparazioni con cottura in forno in cui è indicato un formaggio con buona propensione a fondere. Specialmente utilizzato come appetizer si accompagna prevalentemente a vini bianchi del territorio, o comunque leggermente caldi e aromatici, con discreto corpo.

Classificazione

Nazione:

Italia

Materia prima

Latte, Sale

Temperatura della cagliata:

Pasta cruda

Tecnologie di lavorazione:

Pasta filata

Regioni:

Sardegna

Lattifera

Vacca

Consistenza della pasta:

Pasta semidura

Tipologia di caglio:

Vitello

Province:

Cagliari

Nuoro

Oristano

Sassari

Sud Sardegna

Stato del latte:

Crudo

Intero

Tempo di stagionatura:

Fresco

Tipologia di coagulazione:

Presamica

Prodotto

Formaggio

Tenore di grasso:

Grasso

Tipologia di crosta:

Assente

Accettazione