Sicilia
Provola
Formaggio grasso, semistagionato, a pasta semicotta e filata, semidura, di latte vaccino proveniente da vacche di razza Bruna, o Frisona (ma anche di razza Modicana, in via di abbandono) stanziate nel territorio. Viene prodotto tutto l’anno nell’area dei Monti Sicani (PA) e nei comuni di Cammarata e S. Giovanni Gemini (AG), da privati e tradizionali operatori caseari, con procedimento tradizionale e con stagionatura di 1÷3 mesi. La Provola rientra nella tipologia dei formaggi a "pasta filata" la cui peculiarità consiste in una duplice lavorazione: la caseificazione propriamente detta e la successiva filatura. Ha forma ovoidale, o “a pera con testina”, con dimensioni variabili, ma peso di 1 Kg. Come per la maggior parte delle Provole ha radici antiche e la sua tecnica casearia, tramandata di generazione in generazione, permette di ottenere una stagionatura da considerarsi intermedia tra la fresca Mozzarella e il longevo Caciocavallo rendendola così molto gradita al consumatore. La crosta è abbastanza morbida, sottile, di colore avorio ÷ giallo; la pasta è semidura, compatta, untuosa, di colore bianco o paglierino chiaro, senza occhiature, ma con possibili fessurazioni di dimensione e forma irregolari; il sapore è dolce e delicato, di intensità bassa ÷ medio-bassa; l’odore/aroma è prevalentemente lattico cotto (latte cotto, burro fuso) con qualche riconoscimento vegetale (erba, fieno). È un formaggio “da tavola”, ma si consuma anche come aperitivo, oppure in cucina, come ingrediente di molte ricette siciliane “calde” che richiedano un piatto “filante” (crostoni, paste, verdure gratinate, carni ripiene, …). Predilige vini bianchi giovani di medio corpo, morbidi, moderatamente caldi.