Campania
Pecorino salaprese
Formaggio grasso, fresco, a pasta semidura, prodotto artigianalmente, tutto l’anno, da latte ovino intero e crudo di pecore di razze autoctone, allevate nelle province di Caserta, Salerno, Napoli e Avellino. É chiamato "salaprese" perché, a differenza delle altre varietà di pecorino, viene consumato subito dopo che ha "preso il sale", cioè subito dopo la salatura, senza il consueto periodo di stagionatura. É molto apprezzato nel periodo estivo per la sensazione di freschezza che lo contraddistingue. Ha forma cilindrica con facce piane di diametro 14÷22 cm, scalzo diritto o leggermente convesso di 4÷8 cm e peso di 0,8÷2,5 Kg. La crosta è spesso assente, o sottile, tenera, untuosa, con aspetto rugoso dovuto alle fuscelle utilizzate durante la formatura, di colore bianco o avorio; la pasta è compatta, grassa, morbida, leggermente elastica, spesso “stridente” alla masticazione, di colore bianco o paglierino chiarissimo, senza occhiatura o rada e fine; il sapore è armonico, con tendenza dolce persistente, non è piccante; odore/aroma prevalente di lattico fresco (latte e burro freschi) con intensità media. È un formaggio “da tavola” che si consuma in purezza o in fresche insalate, molto gradito nel periodo estivo, oppure come ingrediente di piatti campani. L’abbinamento di elezione è con vini bianchi di buon corpo, giovani, abbastanza freschi e moderatamente caldi, provenienti da vitigni locali (es. Falanghina, Greco, Fiano, Trebbiano)