Art. 1
SEDE ED ORGANI DELL’ENTE
La sede nazionale dell’Onaf è in Grinzane Cavour (Cuneo)
Gli organi dell’Ente sono:
L’Assemblea dei soci
Il Consiglio Direttivo
Il Comitato Esecutivo
Il Presidente
Il Segretario generale
Il Collegio sindacale
Il Collegio dei Probiviri.
Art. 2
ASSEMBLEA GENERALE
L’Assemblea è composta dai soci ordinari, assaggiatori e maestri assaggiatori e viene riunita presso la sede o in altre località dello stato sia in seduta ordinaria che straordinaria.
Art. 2 bis
SVOLGIMENTO ASSEMBLEA GENERALE IN MODALITA REMOTA
L’Assemblea, in caso di eventi di estrema gravità che verranno valutati insindacabilmente dal Consiglio Direttivo, può riunirsi in modalità remota utilizzando strumenti di collegamento telematico, sia in seduta ordinaria che straordinaria, nel rispetto dei principi di partecipazione e preventiva adeguata informazione.
Lo svolgimento di tali eventi sarà disciplinato da apposito Regolamento del Consiglio Direttivo Nazionale.
Art. 3
SOCIO ORDINARIO
Sono soci ordinari coloro che, producendo domanda al consiglio direttivo, sono stati ammessi a far parte dell’Organizzazione. I soci ordinari hanno diritto di voto e possono ricoprire cariche sociali.
Non possono fregiarsi del titolo di assaggiatore né partecipare in qualità di giudici a concorsi istituzionalizzati.
Art. 4
ASSAGGIATORE
I candidati per essere qualificati Assaggiatori (come previsto dall’art. 3 dello Statuto) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) Aver frequentato i corsi di 1° livello per Assaggiatori indetti dall’Onaf, l’accesso ai quali è libero.
b) Essere in regola con il versamento della quota associativa.
c) Non aver mai subito condanne penali in conseguenza di illeciti sanzionati dalla normativa posta a tutela del consumatore o del prodotto.
I soggetti che sono in possesso dei sopraccitati requisiti possono sostenere gli esami di ammissione alla categoria di soci assaggiatori. La sessione di detto esame verrà stabilita dal Consiglio Direttivo almeno una volta l’anno, presso la sede nazionale ovvero presso le delegazioni provinciali e regionali su deliberazione del Consiglio Direttivo medesimo ovvero presso le sedi dei corsi indetti dall’Onaf per Assaggiatori nelle date stabilite dalla Segreteria nazionale.
Art. 5
MAESTRO ASSAGGIATORE
Maestro Assaggiatore è colui che dimostra una vasta e più approfondita conoscenza dei prodotti caseari italiani con particolare riferimento ai formaggi a denominazione di origine protetta e che nelle prove di assaggio dimostri, oltre a spiccate doti naturali, adeguate cognizioni di tecnica casearia, di legislazione e di valorizzazione delle produzioni casearie.
I candidati per essere qualificati Maestri Assaggiatori (come previsto dall’art. 3 dello Statuto) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) Essere qualificati Assaggiatori
b) Aver preso parte ad almeno 4 (quattro) attività di assaggio riconosciute dall’Onaf (degustazioni guidate, incontri di aggiornamento, partecipazione a commissioni di valutazione nell’ambito di concorsi caseari, ecc.) svolte nell’arco temporale di almeno 1 anno a far data dal conseguimento della qualifica di Assaggiatore, salvo deroga.
c) Aver frequentato i corsi di 2° livello per Maestri Assaggiatori.
I soggetti che sono in possesso dei sopraccitati requisiti possono sostenere gli esami di ammissione alla categoria di soci Maestri Assaggiatori. La sessione di detto esame verrà stabilita dal Consiglio Direttivo almeno una volta l’anno, presso la sede nazionale ovvero presso le delegazioni provinciali e regionali su deliberazione del Consiglio Direttivo medesimo ovvero presso le sedi dei corsi indetti dall’Onaf per Maestri Assaggiatori nelle date stabilite dalla Segreteria nazionale.
Art. 6
FUNZIONAMENTO DEI CORSI
L’Organizzazione provvede alla realizzazione di corsi di 1° e di 2° livello che rilasciano rispettivamente il titolo di Assaggiatore e di Maestro Assaggiatore di cui ai programmi didattici allegati (allegato A).
I corsi possono essere organizzati su tutto il territorio nazionale ed europeo quando si verificano le seguenti condizioni:
in mancanza di iscritti di base, quando un gruppo di almeno 40 persone ne faccia richiesta, tramite un organizzatore responsabile, alla Segreteria (solo per i corsi di 1° livello);
su indicazione del Delegato territoriale di competenza (per i corsi di 1° e 2° livello).
Il Delegato od il responsabile dovranno rispettare in entrambi i casi inderogabilmente i tempi e le modalità amministrative suggerite dalla Segreteria per tutte le operazioni inerenti lo svolgimento dei corsi.
I corsi devono avviarsi sempre solo dopo autorizzazione scritta concordando sempre con la Segreteria ciò che riguarda le situazioni logistiche e di calendario. Il mancato adempimento delle soluzioni richieste potrà bloccare lo svolgimento dei corsi in essere.
Art. 7
PROVE E COMMISSIONE D’ESAME
Ai sensi dell’art.3 dello Statuto l’esame verterà su una prova teorica ed una prova pratica.
Prova teorica:il candidato dovrà rispondere a quesiti inerenti il programma didattico (allegato A) previsto per i corsi di 1° e 2° livello.
Prova pratica: il candidato dovrà distinguere, qualificare ed illustrare, previo assaggio utilizzando la metodologia Onaf, 1 campione di formaggio per il corso di 1° livello ed almeno 1 campione per il corso di 2° livello (utilizzando sia la scheda descrittiva che quella a punteggio).
Ai candidati che avranno superato le prove d’esame verrà rilasciato il titolo di “Assaggiatore” e di “Maestro Assaggiatore” di Formaggi.
La Segreteria, di concerto con i direttori dei corsi, nomina le Commissioni d’esame. Tale nomina deve essere ratificata dal Presidente. Possono far parte della Commissione membri del Consiglio Direttivo e appartenenti all’albo dei docenti Onaf.
Art. 8
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
L’Assemblea elegge i membri del Consiglio Direttivo nazionale.
L’Assemblea preventivamente stabilisce a maggioranza dei presenti il numero dei membri del Consiglio Direttivo nazionale per il quadriennio; determinerà inoltre eventuali membri di diritto del Consiglio stesso in misura non superiore ad un terzo dei componenti. Successivamente procede alla votazione segreta dei candidati.
Il diritto dell’elettorato attivo e passivo compete a tutti i membri dell’Assemblea. Risultano eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti risulterà eletto il candidato con la più lunga appartenenza all’Onaf. In caso di particolari esigenze, il Consiglio Direttivo nazionale, su proposta del Presidente, potrà costituire delle commissioni di lavoro che dovranno, allo stesso, sottoporre i risultati. Le commissioni di lavoro avranno carattere temporaneo.
E’ possibile, per lo svolgimento delle riunioni, l’utilizzo della video-conferenza.
Art. 9
COMITATO ESECUTIVO
Il Consiglio Direttivo nazionale, dopo aver nominato il Presidente ed i Vice-presidenti, elegge a maggioranza semplice dei presenti i tre consiglieri che, unitamente al Presidente ed ai Vice-presidenti, formano il Comitato esecutivo.
E’ possibile, per lo svolgimento delle riunioni, l’utilizzo della video-conferenza.
Art. 10
DELEGAZIONI REGIONALI E PROVINCIALI
Ogni delegazione provinciale elegge con la maggioranza semplice dei presenti all’Assemblea dei soci della provincia un Delegato provinciale. Per il proprio funzionamento ogni delegazione applicherà il regolamento di attuazione, parte integrante del presente regolamento (allegato B).
Art. 11
COLLEGIO SINDACALE
L’Assemblea inoltre procede all’elezione del Collegio sindacale composto da tre membri effettivi e due supplenti, scelti anche tra non soci Onaf, con le stesse modalità previste per l’elezione del Consiglio Direttivo nazionale.
Durante la prima riunione il Collegio sindacale elegge il proprio presidente.
Art. 12
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
L’Assemblea nomina altresì il Collegio dei Probiviri composto da tre membri, eletti tra i soci dell’Onaf con le stesse modalità previste per l’elezione del Consiglio Direttivo nazionale.
Art. 13
PRESIDENTE
Il Consiglio Direttivo nazionale elegge nella sua prima riunione il Presidente ed i 3 Vice-presidenti.
Per tali nomine è prescritto il voto favorevole di almeno due terzi dei presenti; in difetto, in seconda votazione è sufficiente la maggioranza dei votanti.
Art. 14
SEGRETARIO GENERALE
Al Segretario Generale sono demandati i compiti di coordinamento dell’attività dell’Organizzazione e della sua gestione organizzativa. Viene nominato dal Consiglio Direttivo nazionale su proposta del Presidente.
Art. 15
VERSAMENTO DELLE QUOTE
Le quote devono essere versate dai soci entro il 15 aprile di ogni anno. Scaduto tale termine il socio non potrà più svolgere l’attività di Assaggiatore o di Maestro Assaggiatore o ricoprire cariche sociali di ogni ordine e grado o rappresentare l’Organizzazione presso enti od istituzioni fino a quando non avrà regolarizzato la sua posizione e, comunque, non oltre il 30 giugno dell’anno in corso. Scaduto il termine inizierà da parte della Segreteria nazionale il procedimento di messa in mora e verrà attivata la richiesta di cancellazione al Consiglio Direttivo nazionale.
Art. 16
MAESTRI ASSAGGIATORI ONORARI
I Maestri Assaggiatori onorari vengono nominati in seguito a presentazione di un consigliere nazionale con votazione palese e maggioranza qualificata ai 2/3 dei componenti il Consiglio Direttivo. I Maestri Assaggiatori onorari sono esenti dal pagamento delle quote annuali e non possono accedere a cariche sociali. In caso di volontario pagamento della quota associativa potranno accedere alle cariche sociali.
Art. 17
PERDITA DELLE QUALITA’ DI ASSOCIATO: DIMISSIONI – RADIAZIONE – MORTE
In riferimento all’oggetto del presente articolo fa fede quanto stabilito dall’articolo 5 dello Statuto dell’Onaf.
In particolare, se ad una carica in seno agli organi sociali un membro viene a mancare per morte, per perdita di qualità di associato o per dimissioni, viene chiamato a ricoprire il posto vacante il primo dei non eletti. Esaurita la graduatoria l’organo sociale manterrà comunque pieni poteri fino a quando sarà formato da almeno la metà più uno dei componenti.
Art. 18
COMPORTAMENTO E DEONTOLOGIA DEL SOCIO
L’esercizio dell’attività del socio assaggiatore e maestro assaggiatore è improntata a criteri di correttezza e di lealtà nei confronti delle finalità sociali previste all’articolo 2 dello Statuto.
Il socio Onaf è tenuto a qualificarsi con il proprio titolo, in modo idoneo e tale da evitare qualsiasi equivoco.
Il socio non deve utilizzare la propria posizione in seno all’Onaf e le cariche ricoperte per conseguire indebiti vantaggi o per assicurarne a soggetti terzi.
L’associato deve astenersi dal prestare la propria attività di Assaggiatore e di Maestro Assaggiatore quando ritenga di non avere una adeguata competenza in materia ed in presenza di conflitto di interessi con gli obiettivi dell’Organizzazione.
Il Socio Onaf è tenuto a collaborare con gli organi sociali dell’Organizzazione, contribuendo al funzionamento e partecipando alle attività da questi promosse.
Gli Assaggiatori ed i Maestri Assaggiatori chiamati a fare parte di commissioni od altri organismi in rappresentanza della categoria devono, nel rispetto delle disposizioni legislative e normative, attenersi alle indicazioni dell’Organizzazione ed operare per la valorizzazione della prestigio e dell’immagine dell’Onaf.
La riscossione di qualsivoglia compenso ottenuto per una prestazione svolta a nome dell’Onaf non può avvenire a titolo personale ma soltanto attraverso l’attività della Segreteria dell’Organizzazione, la quale provvederà agli eventuali rimborsi opportunamente documentati.
Art. 19
UTILIZZO INDEBITO DEL MARCHIO
L’utilizzo del marchio sociale, al di fuori delle iniziative promosse dalle Delegazioni, deve essere autorizzato dalla Segreteria nazionale dell’Associazione stessa.
Il Socio Onaf non può utilizzare il marchio e l’immagine dell’Organizzazione per scopi commerciali o di utilità personale.
L’uso indebito del marchio potrà essere causa di deferimento da parte del Consiglio Direttivo nazionale al Collegio dei Probiviri per l’eventuale irrogazione di sanzioni.
Art. 20
DISPOSIZIONI TRANSITORIE
Sono considerati soci fondatori le persone che firmarono l’atto costitutivo dell’Onaf.
Tali persone sono state iscritte all’Albo Nazionale degli Assaggiatori di Formaggi ed è stata loro rilasciata la patente di “Assaggiatore” senza aver sostenuto le previste prove pratiche.