Nel 2020 è nata la rete delle Città del Formaggio Onaf: borghi, paesi e città che siano luoghi simbolo nel panorama dei formaggi italiani, testimoni di una tradizione casearia identitaria, alfieri di una cultura gastronomica secolare, custodi di una economia sostenibile e fortemente legata alla natura e alla produzione casearia.
Oggi nell’Albo delle Città del formaggio figurano 31 Comuni, ad abbracciare tutta l’Italia.
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Come si diventa una Città del formaggio?
La candidatura viene presentata da una delle Delegazioni ONAF e la denominazione, valida per un anno solare, viene regolarizzata da un atto sottoscritto dal Presidente nazionale ONAF e dal Sindaco del Comune.
Come si resta una Città del Formaggio?
Per mantenere la qualifica occorre organizzare almeno una volta all’anno un evento, aperto al pubblico, dedicato ai formaggi, eventualmente in collaborazione con la Delegazione ONAF di riferimento.
Come si riconosce una Città del formaggio?
Il Comune che riceve la qualifica ONAF di Città del formaggio può utilizzarla nella comunicazione istituzionale, cartacea e digitale. Inoltre, ONAF consegnerà un pannello segnaletico specifico, che dovrà essere posto all’ingresso del territorio comunale e che verrà inaugurato in occasione di una cerimonia ufficiale, alla quale parteciperà l’Amministrazione comunale, il Sindaco e una rappresentanza di ONAF.
Albo delle Città del Formaggio
2024
Vizzini (Città metropolitana di Catania, Sicilia)
I prodotti identitari della tradizione culinaria di Vizzini sono certamente la ricotta ed i formaggi. La zona è particolarmente verde, i pascoli sono rigogliosi e questi elementi hanno permesso di dare vita ad una fiorente attività di allevamento di animali da latte. I prodotti tipici sono: il formaggio picurinu, le provole fresche e stagionate, la ricotta fresca e la ricotta salata. La Festa dei Sapori e dei Saperi nelle Terre del Verga (un tempo Sagra della ricotta e del formaggio) che si svolge ogni anno in aprile a Vizzini è un appuntamento che da circa cinquant’anni è diventato imperdibile per tutti gli appassionati di questa specialità culinaria. Durante l'evento viene promossa e celebrata non solo la ricotta, infatti, ma anche tutti gli altri formaggi che storicamente sono realizzati in queste terre. L'appuntamento annuale ha una durata di un weekend e unisce eventi di stampo eno-gastronomico con appuntamenti di folklore, come la sfilata degli sbandieratori, i cortei in costume e appuntamenti musicali. Il centro della manifestazione è certamente piazza Marconi, una delle principali di Vizzini: durante le giornate dedicate alla sagra della ricotta e del formaggio la piazza si trasforma in una vera e propria fattoria a cielo aperto, dove è possibile ammirare gli esperti caseari intenti nella preparazione non solo della ricotta ma anche di tutti gli altri prodotti che derivano dal latte.
comune.vizzini.ct.it
Moliterno (Provincia di Potenza, Basilicata)
Vico Equense (Città metropolitana di Napoli, Campania)
La città di Vico Equense è la più grande della Penisola Sorrentina. Una splendida località tra mare e montagna che si estende per 30 chilometri quadrati e 13 casali. Ogni borgo ha una propria identità, storie e tradizioni da raccontare. L'arte casearia è più che una tradizione negli oltre 30 laboratori di Vico Equense con i segreti sulla lavorazione gelosamente custoditi e tramandati negli anni di generazione in generazione. Il prodotto più noto e ricercato è il Provolone del Monaco, formaggio a pasta dura dal sapore ora dolce o piccante pregiato, secondo i gradi di stagionatura che può arrivare anche a due anni. Prova di qualità e di giusta maturazione di questo tipico formaggio è la lacrima di grasso che si produce al taglio
della fetta. Originali della zona anche i Riavulilli (diavoletti), teneri cacetti, ripieni di olive e peperoncino, o farciti con prociutto e sottoli, da gustare preferibilmente alla brace e i Caprignetti, stuzzicanti e colorate palline di formaggio di latte di capra, ricoperte da varie erbe aromatiche e condite con locale olio extravergine di oliva. Non meno ricercato è il Caciocavallo, nelle sue varie stagionature, affumicato o non, più o meno dolce a seconda del grado di stagionatura. Tra i formaggi a pasta fresca domina la famiglia del Fiordilatte, di latte vaccino e a pasta molle, confezionato anche in forma di Bocconcini o Treccia, che a sua volta può essere farcita al prosciutto, al basilico, al pomodoro. Infine, la Provola, affumicata con paglia naturale, ed il Burrino (un cuore di burro racchiuso in un involucro di formaggio) tenero scrigno che custodisce i sapori e la tecnica di un'arte antica.
comune.vicoequense.na.it
Gemona del Friuli (Provincia di Udine, Friuli-Venezia Giulia)
A Gemona del Friuli ha sede l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese che da anni sostiene e valorizza la Latteria turnaria di Campolessi mettendola in rete con le ultime latterie turnarie del Trentino (Peio) e del Bellunese (Valmorel), a cui si è aggiunto un microsistema malghivo ancora attivo in Slovenia tra Caporetto/Kobarid e Tolmino/Tolmin, caratterizzato da un modello di caseificazione collettiva simile a quello turnario. L’Ecomuseo ha redatto, in collaborazione con Slow Food Italia, la Carta dei princìpi delle latterie turnarie. Si svolge la manifestazione “Gemona, formaggio e… dintorni”, in programma il secondo fine settimana di novembre in occasione della Festa del Ringraziamento. L’evento, che nel 2024 raggiungerà la 23ª edizione, è nato per valorizzare la produzione casearia locale e regionale, con una particolare attenzione alle latterie turnarie. Sono presenti 3 aziende lattiero-casearie nel territorio comunale.
comune.gemona-del-friuli.ud.it
Formazza (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Piemonte)
Il Bettelmatt è un prodotto tradizionale antichissimo, prodotto da 7 aziende esclusivamente del Comune di Formazza. Il metodo di produzione, rimasto sostanzialmente immutato, ne fa oggi un formaggio unico al mondo. Premesso innanzitutto il rispetto del territorio e, soprattutto, degli animali, si consideri che le vacche, prevalentemente di razza Bruna Alpina sono nutrite solamente con fieno e nel periodo dell’alpeggio brucano esclusivamente erbe di montagna oltre i 2000. I prodotti caseari erano l’unico modo con cui le popolazioni del luogo riuscivano a conservare il latte e rifornirsi di proteine pregiate, da assumere insieme a patate e polenta e indispensabili per affrontare i durissimi mesi invernali. Questo formaggio così nutriente e saporito era considerato già nei secoli trascorsi particolarmente pregiato, tanto che una piccola forma veniva messa da parte quando nasceva un bambino, conservata con cura, tagliata solamente al momento del funerale dell’interessato e offerta come ricordo e commiato ai partecipanti alle esequie. La produzione del Bettelmatt e degli altri prodotti caseari di ricaduta costituisce attualmente un valido contributo alla permanenza in valle di numerosi giovani, che hanno scelto di rimanere sul territorio e “farvi impresa”, nel pieno rispetto delle tradizioni e della cultura locale.
comune.formazza.vb.it
Centro Valle Intelvi (Provincia di Como, Lombardia)
Il Comune di Centro Valle Intelvi, situato nel cuore della vallata, è da sempre caratterizzato dall’allevamento e dalla produzione di formaggi. Le tradizioni casearie tramandate da generazioni sono documentate dagli archivi storici, dagli edifici accuratamente restaurati e dal Museo Etnografico dove lo spazio espositivo è gestito da esperti divulgatori locali consapevoli dell’importanza culturale delle usanze. Le produzioni casearie legate al comune sono: Casoretta – Zincarlin – Formaggio d’Alpe grasso – Formaggio d’Alpe misto - Caprino a coagulazione lattica – Caprino a coagulazione presamica – Formaggio nostrano - Ricotta – Burro. Ogni anno si svolge la manifestazione Intevi Caseus.
comune.centrovalleintelvi.co.it
Campo Tures (Provincia di Bolzano, Trentino-Alto Adige)
Campo Tures è una cittadina fulcro della tradizione casearia di tutta la Valle Aurina la cui principale espressione è il Graukäse, ma non solo. Tradizione casearia fatta da piccoli produttori situati nei caratteristici masi, ma anche sugli alpeggi. La città è diventata anche il punto di riferimento per la promozione e la valorizzazione di tali produzioni. Basti pensare alla manifestazione biennale del Käsefestival, all’evento Graukäsetage con un concorso rivolto ai produttori di Graukäse al coinvolgimento di centri giovanili nella ricerca di formaggi e altri prodotti genuini e salutari. Il formaggio Graukäse della Valle Aurina dal 2003 è un presidio Slow Food e si può definire ambasciatore della Valle sia in Italia che all’estero. In questi 20 anni la reputazione di quello che era definito il “formaggio dei poveri” è cambiata. È entrato come “materia di insegnamento” nella scuola agraria e la scuola alberghiera se ne prende cura inserendolo nella preparazione dei propri piatti. Diversi contadini hanno iniziato nuovamente a produrlo nel rispetto del disciplinare e della memoria familiare.
campotures.eu/it
Morbegno (Provincia di Sondrio, Lombardia)
E' sede della ultracentenaria Fiera del Bitto.
E' caratterizzato da un’ampia varietà di formaggi prodotti nel territorio
Promuove attivamente i prodotti del territorio
comune.morbegno.so.it
2023
Vallo di Nera (Provincia di Perugia, Umbria)
Questo riconoscimento contribuirà a alvaguardare e incentivare l’allevamento e la caseificazione.
e a tenere viva la tradizione.
La manifestazione "Fior di Cacio" è tra le poche che in Umbria diano lustro alle produzioni casearie, organizzata a Vallo di Nera da moltissimi anni.
comune.vallodinera.pg.it
Picinisco (Provincia di Frosinone, Lazio)
Il territorio della Valle di Comino vede da sempre la presenza di aziende dedite alla pastorizia. Pastori che nel periodo primavera-autunno pascolano le pecore e capre sulle montagne del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise. Detti pastori ogni giorno scendono nella loro sede portando il latte con il quale producono prevalentemente pecorini e ricotta. Da anni ormai è stata istituita la Dop per il Pecorino di Picinisco, che vede alcune aziende del territorio registrate. Ogni anno, da ormai 20, a Picinisco si svolge un’importante manifestazione che celebra la pastorizia e i suoi frutti. La manifestazione ormai di livello internazionale vede la presenza di molte aziende che lavorano latte crudo in Italia e all’estero e si basa anche sulla cultura casearia, con convegni ad arte e sulla cultura musicale legata in particolare mondo alla pastorizia e al territorio. Non manca la gastronomia che pratica i prodotti del territorio, formaggi, carne, vino, olio, tartufi e altri prodotti dell’agricoltura. La manifestazione vede giornalmente la presenza di 7-8000 persone ed è organizzata da un’associazione nata appositamente, Ass. Pastorizia in Festival con sede appunto in Picinisco. Il Comune di Picinisco è capofila, in riferimento ai comuni della Valle di Comino, per i progetti strettamente connessi alla pastorizia.
comune.picinisco.fr.it
Manciano (Provincia di Grosseto, Toscana)
Il comune della Toscana con il più alto numero di ovini allevati, anche e soprattutto grazie alla presenza del Caseificio Sociale di Manciano che raggruppa 220 allevatori soci e che da oltre 60 anni svolge la propria attività.
Nel comune di Manciano, per l’esattezza nella frazione di Saturnia (più nota come centro termale), viene svolta una volta all’anno la Sagra del Formaggio.
Nei trattati di agricoltura di Ignazio Malenotti, viene indicato le qualità di alcune specie vegetali del comune di Manciano, particolarmente adatte all’alimentazione degli ovini da latte che rendevano unico il cosiddetto CACIO ottenuto. Il Comune di Manciano, è anche meta delle greggi che transumavano dall’appennino toscano sino alla Maremma.
comune.manciano.gr.it
Istrana (Provincia di Treviso, Veneto)
Questo riconoscimento va a riconoscere l’impegno e la dedizione portato avanti con determinazione e grande successo da gruppo di lavoro sostenuto e supportato dalla amministrazione comunale con il coinvolgimento di tanti volontari che prestano la loro opera nelle attività di supporto alle commissioni, alla realizzazione degli eventi , compreso la realizzazione delle preparazioni gastronomiche in collaborazione con l’istituto alberghiero di Castelfranco e aziende vinicole del territorio per gli adeguati abbinamenti.
Riconoscimento che sicuramente dà nuovo slancio all'iniziativa di valorizzazione dei formaggi di fattoria veneti, in qualche modo impegnando anche le future amministrazioni a proseguire nel percorso finora portato avanti.
Riconoscimento a un segmento produttivo che intende rivolgersi ai consumatori con prodotti buoni, genuini a un giusto costo, avviando con loro un dialogo fondato sulla sincerità e sul reciproco ascolto, attraverso l’idea del pastore-casaro, basata sulla lavorazione del latte, ottenuto esclusivamente in allevamento di proprietà e trova ad Istrana un grande momento di visibilità e anche sicuramente un modo per dare concreta e positiva visibilità del “brand ONAF”, assicurata da una manifestazione, sentita e conosciuta, in un segmento di operatori che non deluderanno le aspettative.
comune.istrana.tv.it
Godrano (Provincia di Palermo, Sicilia)
A Godrano è presente il museo etno-antropologico "Godranopoli"', museo della civiltà contadina a cui è legato un centro d'arte, fondato dallo studioso e critico d'arte Francesco Carbone. Il percorso museale consiste nella documentazione sui lavori e nella ricostruzione di ambienti tipici del mondo agro-pastorale dell'entroterra palermitano, di cui Godrano è tipica espressione. Particolarmente interessanti sono le ricostruzioni delle botteghe artigiane. Al piano superiore è in allestimento una pinacoteca d'arte moderna con opere di Pablo Picasso, Georges Braque, Arman, diretta da Adalberto Catanzaro. L'economia è di tipo agro/pastorale, il cui sviluppo è condizionato dalla minima estensione dei pascoli oggi disponibili. Prospettive di sviluppo sono connesse ad un potenziamento della attività zootecnica e del turismo stagionale. Presso le aziende zootecniche locali si produce una particolare qualità di caciocavallo di Godrano (o Palermitano), apprezzato ed esportato in tutto il mondo. Molto apprezzato è anche il salame d'asino.
Il Caciocavallo Godranese, chiamato comunemente il "fiore a quattro facce", che prende le sue caratteristiche di sapore anche e soprattutto dalla qualità del latte, prodotto da vacche di razza autoctona (soprattutto la Cinisara) che pascolano perlopiù libere fra le colline e i boschi, è un formaggio a pasta filata che viene prodotto con le tecniche e gli utensili della tradizione. La Regione Siciliana, per questo motivo, ha dato a tale formaggio la denominazione di formaggio PAT, che ne riconosce e certifica i processi di lavorazione con attrezzature tradizionali.
Nel mese di luglio viene organizzata la tradizionale Sagra del Caciocavallo Godranese, occasione per poter assaporare il prezioso formaggio e le produzioni tipiche del territorio.
comune.godrano.pa.it
Genova (Liguria)
La storia della Prescinsêua, poco nota oltre i nostri confini, tra gli aneddoti si narra che la Prescinsêua era uno dei pochi omaggi che poteva essere fatto al Doge.
Pantaleone da Confienza nella Summa dei latticini riportava che Genova commerciava in caci tome e prescinsole.
L’arte dei formaggiai Genovesi nel 1700 a sottoripa citava la Prescinsola come uno dei formaggi che più veniva commercializzato.
comune.genova.it
Farindola (Provincia di Pescara, Abruzzo)
Il Pecorino di Farindola è un prodotto tradizionale antichissimo, le prime notizie risalgono ad alcuni scritti pervenuti dall’epoca imperiale romana, dove Plinio il Vecchio cita il “formaggio dei Vestini” e in maniera ancora più dettagliata l’autore Marziale nella sua opera “De Agricoltura” fornisce una esauriente descrizione del modo di produzione e delle zone di origine, identificate nella parte sud-orientale del Gran Sasso. Già da quell’epoca si lodava la bontà di questo formaggio. Il metodo di produzione, rimasto sostanzialmente immutato, ne fa oggi un formaggio unico al mondo perché è il solo ad essere realizzato utilizzando caglio di maiale.
Un’altra sua unicità è dovuta al fatto che la tradizione della civiltà contadina assegna alle sole donne il ruolo di casare e il nome della donna che lo ha realizzato è riportato sull’etichetta.
Questo antico metodo di produzione è riportato in un disciplinare e regolamentato dal relativo Consorzio. La zona di produzione, il cui centro principale è Farindola da cui prende il nome, abbraccia un’area molto estesa, ben 9 Comuni a cavallo delle province di Pescara e Teramo.
comune.farindola.pe.it
Alvignano (Provincia di Caserta, Campania)
Qui si svolge un'importante promozione del territorio attraverso iniziative mirate.
Sono presenti tre caseifici che fanno parte della filiera “Mozzarella di Bufala Campana DOP”.
Il Presidente del Consorzio della Ricotta di Bufala Campana DOP risiede ad Alvignano ed è titolare di un caseificio ubicato nel comune.
comunedialvignano.ce.it
2022
Roccaverano (Provincia di Asti, Piemonte)
Fondamentale il legame inscindibile con il prodotto caseario principe del territorio: la Robiola di Roccaverano Dop.
Si può notare la presenza sul territorio comunale di 10 aziende casearie.
Nel 2019 è stata aperta la Scuola della Roccaverano: all’interno di un’aula della vecchia scuola elementare c’è il primo showroom dedicato al celebre formaggio DOP.
Numerose sono le iniziative in cui la Robiola di Roccaverano è protagonista, come ad esempio la Fiera Carrettesca che si svolge tutti gli anni durante l'ultimo weekend di giugno.
comune.roccaverano.at.it
Perosa Argentina (Torino, Piemonte)
Importante epicentro per le produzioni casearie presenti in Val Chisone, Val Germanasca ed alta Val Susa.
Qui si svolge una fiera legata espressamente al formaggio che viene prodotto negli alpeggi di sei Comuni per il Plaisentif®, cinque comuni per il Formaggio del Dahu presentato nel giugno 2021 nel progetto nato da qualche anno denominato “Terre del Dahu TM” e un comune della Val Sangone per la Morbidosa nata con un Concorso Caseario dell’Associazione Culturale Poggio Oddone APS proposto nel 2019.
E' stata inoltre creata una rete territoriale per far emergere le eccellenze casearie presenti cooperando per investire in nuovi progetti.
Ricordiamo infine la Rievocazione Storica “Poggio Oddone – Terra di Confine. Il dono del formaggio” che riporta in vita le vicende quotidiane di una comunità montana del XVI secolo e che si svolge il terzo weekend di settembre in concomitanza con l'importante "Fiera del Plaisentif®".
comune.perosaargentina.to.it
Pandino (Provincia di Cremona, Lombardia)
Pandino è sede della scuola casearia e istituto per l’agricoltura Stanga e sta approntando il museo delle attrezzature antiche di caseificio.
Il territorio comunale è caratterizzato da un’ampia varieta' di formaggi prodotti, tra cui 3 Dop
Il comune promuove costantemente e attivamente i prodotti del territorio.
comune.pandino.cr.it
Melle (Provincia di Cuneo, Piemonte)
Di rilievo è la capacità dimostrata nel riportare il formaggio locale, il Toumin dal Mel, ad una produzione significativa dopo anni di crisi.
L'entusiasmo dei produttori, in prevalenza donne, e della comunità locale verso attività di promozione e diffusione del nome del formaggio hanno fatto la differenza.
A Melle si svolge la sagra del Toumin dal Mel, che si tiene nella prima settimana di agosto.
comune.melle.cn.it
Gioia del Colle (Bari, Puglia)
Le principali produzioni che hanno sede sul territorio comunale sono la Mozzarella di Gioia del colle D.O.P., il Caciocavallo Silano DOP, la Burrata di Andria IGP (oltre al vino “Primitivo di Gioia del Colle).
La città è storicamente sede di caseifici, fatto che portò l’Istituto Luce a realizzare un documentario dedicato a Gioia del Colle “città della mozzarella” negli anni ’50.
Gioia del Colle ha un'altissima densità zootecnica.
comune.gioiadelcolle.ba.it
Forlimpopoli (provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna)
Caratteristica è la fitta rete associativa che caratterizza il Comune.
Importante è il legame con la figura di Pellegrino Artusi, il celebre gastronomo universalmente riconosciuto come il padre della cucina italiana. A lui sono dedicati un centro culturale di rilievo internazionale, un festival annuale, un premio internazionale e molti altri eventi e progetti promossi in collaborazione con università e istituzioni nazionali volti a indagare, celebrare e divulgare i principi etici del benessere, della sostenibilità e dell'ospitalità attraverso la cultura del cibo.
comune.forlimpopoli.fc.it
Enna (Sicilia)
Enna dona la sua cittadinanza da secoli ad un formaggio DOP che ne esprime l'identità e riesce a distinguersi per il colore giallo quasi oro, il Piacentinu Ennese DOP;
la città storicamente ha ospitato un'importante Fiera Agricola Nazionale dove la zootecnia è stata sempre di grande rilevanza nella cultura del territorio;
da dieci anni è sede, presso il Federico II Palace Hotel, della manifestazione ONAF concorso caseario Caseus Siciliae e premio Trinacria d'Oro - Miglior Pecorino Siciliano DOP.
Di interesse il fatto che la città medievale, storicamente ha nell'antico quartiere San Leone e Valverd, un luogo abitato da pastori.
comune.enna.it
Capaccio Paestum (Provincia di Salerno, Campania)
La zona archeologica di Paestum è uno dei principali parchi archeologici del mondo, dotato di un museo, ed è riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.
Fondamentali sono il forte legame che il territorio ha con la DOP Mozzarella di Bufala Campana e la presenza di aziende bufaline e di caseifici che realizzano un’accoglienza unica e permettono una conoscenza profonda del formaggio simbolo dell’area.
comune.capaccio.sa.it
Borgo Valbelluna (Provincia di Belluno, Veneto)
Asiago (Provincia di Vicenza, Veneto)
Centro principale dell'altopiano dei Sette Comuni, al confine con il Trentino, fu un tempo capitale della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. Asiago lega il suo nome a prodotti caseari noti in tutto il mondo.
Asiago e il territorio altopianese sono al centro di progetti innovativi che valorizzano le malghe, i pascoli, i prodotti caseari, le specialità gastronomiche e le specificità turistiche.
comune.asiago.vi.it
Agerola (Napoli, Campania)
Formaggio e Agerola significano essenzialmente formaggi a pasta filata, fiordilatte e provolone in primis. La storia racconta come fra i casari della penisola ci fossero napoletani allevatori e produttori che prima dell'espansione della città di Napoli sulle colline del Vomero, svolgevano lì le loro attività.
Il disciplinare di produzione del Provolone del Monaco DOP prevede la presenza di un 20% di latte di mucca agerolese nella materia prima.
Si svolgono inoltre importanti eventi quali la sagra Fiordilatte Fiordifesta e il Gran Galà del Provolone del Monaco DOP.
comune.agerola.na.it
2021
Novara di Sicilia (Provincia di Messina, Sicilia)
Novara di Sicilia è storicamente sede di una nutrita comunità di allevatori e casari. Prodotto di punta del territorio è il Maiorchino, formaggio a latte ovi-caprino. A questo formaggio il Comune dedica ogni anno una sagra, durante la quale tra l’altro le forme di Maiorchino vengono utilizzate per il lancio della “ruzzola” in sostituzione del disco di legno usato solitamente per questo gioco su altre piazze.
comunedinovaradisicilia.me.it
Bracciano (Provincia di Roma, Lazio)
Bracciano e la zona intorno all'omonimo Lago sono sede di una nutrita comunità di allevatori e casari. Alcuni di loro hanno fondato l’Associazione Formaggi Storici della Campagna Romana con lo scopo di riportare in vita formaggi di cui si erano perse le tracce e hanno svolto un importante lavoro sulla qualità del latte crudo, sui coagulanti vegetali (in particolare quello ottenuto dai fiori del cardo selvatico) e sulla stagionatura naturale in grotte di tufo. Sono così rinati formaggi come il Pressato a mano e il Caciofiore di Columella, considerato antenato del Pecorino Romano.
comune.bracciano.rm.it
Bergamo (Lombardia)
Bergamo è capoluogo della provincia che, a livello europeo, conta il maggior numero di formaggi Dop, oltre a numerose Pat e altri formaggi. La città ha ottenuto dall’Unesco riconoscimento per il patrimonio storico-culturale legato alla produzione di formaggio, che occupa un ruolo fondamentale nell’economia bergamasca. Dal 2015 ospita “Forme”, manifestazione dedicata all’arte casearia italiana d’eccellenza.
comune.bergamo.it
2020
Santo Stefano Quisquina (Provincia di Agrigento, Sicilia)